Da Youtube:
Sito di documentazione sulle attività istituzionali e di comunicazione dell'attività di Andrea Riccardi come ministro della Cooperazione Internazionale e dell'Integrazione
giovedì 30 maggio 2013
lunedì 6 maggio 2013
Integrazione, cittadinanza, ius culturae: intervista ad Andrea Riccardi
In un'intervista al quotidiano La Repubblica, Andrea Riccardi, già ministro della Cooperazione Internazionale e dell'Integrazione nel governo Monti, ripropone lo "ius culturae", come via italiana per la risoluzione della complessa questione del riconoscimento del diritto di cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia.
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LEGGI ANCHE GLI ARTICOLI DI ANDREA RICCARDI SULLA PAGINA AUTORE DELL'HUFFINGTON POST>>
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domenica 28 aprile 2013
GOVERNO: RICCARDI, STAGIONE TECNICI CONCLUSA, ORA GOVERNO POLITICO
«La stagione dei
tecnici si è chiusa, con un bilancio che ritengo positivo: ora serve un governo
politico, con ministri politici, per dare risposte ai tanti problemi del Paese.
Si conclude pertanto anche la mia esperienza di ministro». Lo ha detto Andrea
Riccardi, che aggiunge: «Sono soddisfatto del lavoro svolto: nel Paese c’è un
atteggiamento più positivo verso gli immigrati e una sensibilità più aperta nei
confronti della cooperazione internazionale, che ha conosciuto in questi ultimi
mesi un significativo rilancio. E’ un risultato che sarebbe un peccato
disperdere, per questo mi augurerei che anche il nuovo governo conservasse il
ministero per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione, come segno di
attenzione tangibile verso tematiche di importanza fondamentale per il futuro
dell’Italia».
martedì 23 aprile 2013
Siria - Riccardi chiede di moltiplicare sforzi per liberazione vescovi
«Il
rapimento dei due vescovi cristiani di Aleppo Gregorius Yohanna Ibrahim
e Paul Yazigi, nelle periferie
della città mentre effettuavano un viaggio umanitario, mi ha gettato
nello sconforto».
Sono le parole del Ministro per la Cooperazione
internazionale e l’Integrazione Andrea Riccardi, appresa la notizia
dell’avvenuto rapimento. «Conosco infatti il valore dell’attività
pacificatrice di queste due personalità religiose, in una città che era
abituata alla convivenza tra musulmani e cristiani di diverse
confessioni. Aleppo ha molto sofferto – continua il ministro - colpita
nelle persone, nei monumenti, nelle abitazioni: una
parte della città è ridotta in macerie. Il gravissimo duplice rapimento
è un ulteriore fatto rivelatore dell’abisso in cui è precipitata la
situazione siriana, mentre ogni soluzione pacifica sembra essere
irraggiungibile. Non ci sono facili soluzioni, ma l’inerzia
o la distrazione nella comunità internazionale e nell’opinione pubblica
sono colpevoli. In questo momento bisogna moltiplicare gli sforzi per
ottenere la liberazione di queste due personalità cristiane e proteggere
la loro vita preziosa non solo per le loro
comunità ma per la convivenza dell’intera Siria».
lunedì 22 aprile 2013
RICCARDI: NON APPROFITTARE GENEROSITA’ DI NAPOLITANO, SUBITO GOVERNO E RIFORME
«In un momento di difficile crisi economica e politica, la rielezione di Giorgio Napolitano segna una grande speranza per il Paese. La decisione di Napolitano di restare al servizio della Repubblica dimostra il suo altissimo senso dello Stato e il suo amore per l’Italia. Non possiamo però approfittare della generosa disponibilità del capo dello Stato per ripetere sterili contrapposizioni, personalismi e protagonismi. Dobbiamo metterci tutti al lavoro, responsabilmente e con passione, per ridare credibilità e efficienza alle nostre istituzioni democratiche, affrontando tutti insieme le riforme di cui l’Italia ha bisogno e consentendo la nascita di un governo che porti il Paese sulla via della ripresa. La nostra gratitudine al presidente Napolitano deve diventare subito un impegno per riconciliare un Paese diviso e frammentato anche nella rappresentanza politica e difendere le conquiste della democrazia». E’ quanto afferma in una dichiarazione il ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione, Andrea Riccardi.
sabato 20 aprile 2013
«Mediterraneo mare di pace» Colloquio su dialogo e cooperazione col ministro Riccardi
Otranto: «Mediterraneo mare di pace»
è il titolo di un forum su
dialogo e cooperazione, organizzato
dal Distretto «Rotary 2120» del Rotary International, presso il centro
«I Basiliani». L`iniziativa, realizzata con il patrocinio del Comune, è un approfondimento sullo scambio interculturale ed economico tra diversi popoli. Presenti Izzedin Elzir, presidente dell`Unione comunità islamiche d`Italia, e il ministro Andrea Riccardi.
dal Distretto «Rotary 2120» del Rotary International, presso il centro
«I Basiliani». L`iniziativa, realizzata con il patrocinio del Comune, è un approfondimento sullo scambio interculturale ed economico tra diversi popoli. Presenti Izzedin Elzir, presidente dell`Unione comunità islamiche d`Italia, e il ministro Andrea Riccardi.
venerdì 19 aprile 2013
Abrogata per iniziativa di Andrea Riccardi una vecchia legge razzista del codice mercantile
Incredibile ma vero: in Italia era ancora in vigore una norma del codice mercantile
apertamente razzista che prevedeva un`autentica
forma di apartheid sulle navi mercantili.
L`abrogazione è stata dichiarata ieri dal Consiglio dei ministri su richiesta del ministro Andrea Riccardi. L`art. 36 della legge 16 giugno 1939, n. 1045 così recitava: "Qualora tra i componenti l`equipaggio vi siano persone di colore a queste dovranno essere riservate sistemazioni di alloggio, di lavanda e igieniche separate da quelle del restante personale".
Nel Consiglio dei ministri di ieri il ministro per la Cooperazione Internazionale e l`Integrazione Riccardi ha chiesto e ottenuto la cancellazione dell`anacronistica norma, spiegando - com`è ovvio - che si tratta di una norma anticostituzionale. La parola definitiva, ora, passa alle Camere.
L`abrogazione è stata dichiarata ieri dal Consiglio dei ministri su richiesta del ministro Andrea Riccardi. L`art. 36 della legge 16 giugno 1939, n. 1045 così recitava: "Qualora tra i componenti l`equipaggio vi siano persone di colore a queste dovranno essere riservate sistemazioni di alloggio, di lavanda e igieniche separate da quelle del restante personale".
Nel Consiglio dei ministri di ieri il ministro per la Cooperazione Internazionale e l`Integrazione Riccardi ha chiesto e ottenuto la cancellazione dell`anacronistica norma, spiegando - com`è ovvio - che si tratta di una norma anticostituzionale. La parola definitiva, ora, passa alle Camere.
giovedì 18 aprile 2013
Cattolici in politica, Intervista ad Andrea Riccardi su Vita Pastorale
Per un cattolico ci sono dei valori di fondo che non possono passare in secondo piano. In questo momento di crisi economica, è una priorità occuparsi delle famiglie, degli anziani: non fu creato un fisco a misura di famiglia, e ora si vede. Le diverse appartenenze sono una ricchezza.
Leggi l'intervista
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lunedì 15 aprile 2013
L`appello di Riccardi in Libano «Gravissima emergenza profughi»
BEIRUT - La questione siriana
«si è fatta esplosiva» e sta anche
«pesando in modo pericoloso
sulle spalle del Libano». Lo ha affermato il ministro per la Cooperazione internazionale e
l`integrazione Andrea Riccardi che nei giorni scorsi ha visitato alcune località libanesi che accolgono i rifugiati.
«Già un anno fa ero venuto qui a verificare l`attività di cooperazione del nostro Paese trovando un quadro piuttosto difficile. Oggi la situazione si è fatta esplosiva».
Riccardi, che ha accompagnato la distribuzione di aiuti umanitari da parte della Cooperazione italiana, ha ricordato che in Libano sono arrivati un milione di rifugiati dalla Siria, di cui 40 mila palestinesi. «E l`esodo non si ferma - ha aggiunto - a un ritmo di quasi centomila persone al mese». La crisi umanitaria «è di una gravità assoluta. Ne ho parlato con il presidente Michel Suleiman e l`ho trovato molto preoccupato: il Libano, Paese chiave del Medio Oriente che sta vivendo anche una crisi di governo complessa, è davvero sull`orlo dell`esplosione».
sulle spalle del Libano». Lo ha affermato il ministro per la Cooperazione internazionale e
l`integrazione Andrea Riccardi che nei giorni scorsi ha visitato alcune località libanesi che accolgono i rifugiati.
«Già un anno fa ero venuto qui a verificare l`attività di cooperazione del nostro Paese trovando un quadro piuttosto difficile. Oggi la situazione si è fatta esplosiva».
Riccardi, che ha accompagnato la distribuzione di aiuti umanitari da parte della Cooperazione italiana, ha ricordato che in Libano sono arrivati un milione di rifugiati dalla Siria, di cui 40 mila palestinesi. «E l`esodo non si ferma - ha aggiunto - a un ritmo di quasi centomila persone al mese». La crisi umanitaria «è di una gravità assoluta. Ne ho parlato con il presidente Michel Suleiman e l`ho trovato molto preoccupato: il Libano, Paese chiave del Medio Oriente che sta vivendo anche una crisi di governo complessa, è davvero sull`orlo dell`esplosione».
martedì 9 aprile 2013
ROM: RICCARDI, IN ITALIA VERO ANTIGITANISMO, MENTRE ETNIA PUO' ESSERE RICCHEZZA
CAMPI NOMADI UNA VERGOGNA, SGOMBERI TALVOLTA PER CONSENSO
AMMINISTRATORI'
Roma, 8 apr. (Adnkronos) - "Molte delle tensioni che
attraversano il nostro tempo si scaricano sui Rom, in Italia e
altrove. C'e' a volte un vero e proprio antigitanismo, una cultura del
disprezzo verso questa minoranza". Lo ha affermato il ministro della
Cooperazione internazionale e dell'integrazione Andrea Riccardi
durante il convegno, organizzato oggi presso la Presidenza del
Consiglio dei ministri in occasione della giornata internazionale del
popolo Rom e Sinti. "Superando gli stereotipi credo si possa fare
molto: il popolo Rom puo' arricchire, con la sua presenza e il suo
lavoro, la vita del nostro Paese", ha aggiunto Riccardi.
"Il problema in Italia e' il circolo vizioso senza fine di
stereotipi, pregiudizi, intolleranze, una miscela triste ed esplosiva
che diventa destino di emarginazione", ha sottolineato il ministro.
Riccardi ha poi definito i campi nomadi "luoghi di vergogna del nostro
Paese", polemizzando anche sulla "politica indiscriminata degli
sgomberi che talvolta viene fatta per necessita', altre volte per
motivi di mera pubblicita' degli amministratori".
"Come governo ci siamo voluti impegnare sulla linea
dell'integrazione: lo abbiamo fatto presentando all'Unione Europea una
strategia di inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti che vincola
i governi che verranno ad una 'road map' con impegni precisi su
educazione, salute, lavoro, casa", ha concluso Riccardi. Al convegno
hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Lamezia Terme Gianni
Speranza, il capo di gabinetto del ministro per la Cooperazione e
l'Integrazione Mario Morcone e rappresentanti delle comunita' Rom
della Capitale.
Amministrazioni locali "che spesso
preferiscono che le difficolta' si incistino" e "amministratori
che attuano una politica indiscriminata degli sgomberi dei campi
rom per farsi mera pubblicita'": e' duro l'attacco che il
ministro per la Cooperazione e l'Integrazione, Andrea Riccardi,
ha sferrato oggi ad alcuni sindaci e amministratori locali per
il loro atteggiamento nei confronti delle comunita' rom.
L'occasione era la celebrazione, nella sala polifunzionale
della Presidenza del Consiglio dei ministri, della Giornata
internazionale del popolo rom. Un incontro al quale hanno
partecipato anche molte persone rom e sinti - c'era anche il
gruppo musicale "Taraf di Transilvania" che ha eseguito alcuni
brani tipici - e su questo il ministro ha scherzato, rivelando
che alcuni uscieri hanno detto "mo' Riccardi ha fatto pure
venire gli zingari al Ministero".
Tre persone hanno portato la loro esperienza. Una ragazza,
Maria Spada, studentessa di terzo liceo classico, ha raccontato
del timore di rivelare la sua origine rom: "vorrei sparisse il
disagio nello stare con gli altri" ha detto. Virginia Tocila,
una donna rom romena, e' madre di tre figli che hanno ottenuto
una borsa di studio per proseguire la scuola. Branislav Savic,
nato in Italia 25 anni fa da genitori provenienti dalla ex
Jugoslavia, con perfetto accento romanesco ha raccontato la sua
infanzia in un campo nomadi rivelando che quella condizione di
vita non gli e' mai piaciuta; ora lavora come cameriere in un
grande ristorante e vive in un appartamento con sua moglie -
"una ragazza "gagi", cioe' non di etnia rom - e il loro bambino.
"Si puo' essere giovani rom che non rinnegano la propria
appartenenza ma vivono l'integrazione e l'amicizia con tutti" ha
sottolineato.
"E' possibile vivere insieme" ha detto Riccardi, che ha
denunciato come "molte delle tensioni che attraversano il nostro
tempo di scaricano sui rom, in Italia e altrove. C'e' a volte un
vero e proprio antigitanismo". Eppure, quello rom e' "un gruppo
sociale piccolo, composto per la meta' di minori, per un terzo
di bambini". In Italia, secondo stime del Consiglio d'Europa, si
parla di 140 mila persone, di cui poro meno della meta' sono
cittadini italiani da molte generazioni.
Non tutte le amministrazioni locali, comunque, remano contro:
Riccardi ha spiegato che "con alcune abbiamo provato a
realizzare percorsi di integrazione". Come nel caso di Lamezia
Terme, in Calabria, che ha ricevuto 2,9 milioni di euro dei 10
stanziati di concerto con il Viminale nel quadro dei fondi Pon
sicurezza disponibili proprio per l'integrazione. Con quei
soldi, ha spiegato il sindaco Gianni Speranza, sono stati
attuati progetti per dare case, migliorare le condizioni di vita
e mandare a scuola i loro figli. Attualmente nel campo nomadi ci
sono ancora 340 persone, ma dall'inizio del 2011 circa 140
persone sono state trasferite in case popolari o situazioni
simili. (ANSA).
venerdì 22 marzo 2013
Andrea Riccardi, professore emerito dell'Ateneo Roma Tre
Giovedì 21 marzo nell'Aula Magna della Facoltà di Lettere e
Filosofia dell'Università Roma Tre, si è tenuta la cerimonia per il
conferimento del titolo di professore emerito ad Andrea Riccardi.
Nel
corso della cerimonia, a cui hanno preso parte numerosi gli amici, i
colleghi, gli studenti del professor Riccardi, è stato illustrato, a più
voci, il suo contributo scientifico nel campo degli studi
storici e umanistici, le sue pubblicazioni, la passione civile che ha
percorso tutta la sua carriera.

Anche il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo,
era presente alla cerimonia ed ha consegnato personalmente l'attestato
al prof. Riccardi, a cui l'Università ha voluto aggiungere una medaglia
commemorativa. Il titolo di professore emerito intende sottolineare "un
congedo che non è un congedo", anzi la conferma che la sua persona e la
sua opera sono parte qualificata della comunità accademica
dell'Università degli Studi Roma Tre.
lunedì 18 marzo 2013
Andrea Riccardi: con papa Francesco la Chiesa si mostra un grande polo di speranza
«Questa è la chiesa della Misericordia, una chiesa che sembrava finita e invece si mostra un polo di grande speranza». Lo ha detto il ministro Andrea Riccardi, in piazza San Pietro per assistere al primo Angelus di papa Francesco.
«È impressionante vedere quanta gente c'è, con Francesco hanno scoperto il voto della Misericordia - aggiunge Riccardi - e sono convinto che il Papa ce la farà perchè affronta ogni difficoltà da cristiano, con semplicità e convinzione».(ANSA).
«È impressionante vedere quanta gente c'è, con Francesco hanno scoperto il voto della Misericordia - aggiunge Riccardi - e sono convinto che il Papa ce la farà perchè affronta ogni difficoltà da cristiano, con semplicità e convinzione».(ANSA).
venerdì 8 marzo 2013
8 Marzo: Andrea Riccardi fa gli auguri alle donne immigrate "motore dell'integrazione"
«E’ l’8 marzo e vorrei fare gli auguri a tutte le donne, specie a quelle
che vivono condizioni di difficoltà a causa della crisi economica. Come
ministro dell’Integrazione vorrei in particolare rivolgere un pensiero
alle donne immigrate, che sono un veicolo di integrazione formidabile
nel tessuto sociale italiano. Sono quelle donne a cui spesso affidiamo
le cose più care – la cura dei figli, degli anziani e delle case – ma
anche quelle che, provenendo da contesti dove la dignità della donna è,
non di rado, minacciata da povertà, malattie, discriminazioni e persino
mutilazioni genitali, integrandosi in Italia diventano un motore per il
cambiamento di cultura nei loro rispettivi Paesi. Le donne rappresentano
il 53 per cento dell’immigrazione in Italia e coprono la maggior parte
del lavoro domestico.
Un saluto voglio rivolgere alle 100 mila donne immigrate, mediamente giovanissime, che sono diventate imprenditrici e che danno lavoro a italiani e stranieri. C’è poi il triste capitolo della tratta e dello sfruttamento della prostituzione, anche minorile. Va fatto ogni sforzo per combattere questa piaga, applicando le leggi italiane che sono all’avanguardia. Così come non vanno tollerati comportamenti e consuetudini contrari alla dignità della donna e ai suoi diritti di uguaglianza, sanciti dalla nostra Costituzione e dalle leggi.
Alle donne immigrate, protagoniste - insieme a tante italiane - di concrete azioni di integrazione, dialogo e convivenza, credo che più di tante parole vada espresso il sostegno attraverso azioni politiche concrete, come il riconoscimento della cittadinanza per i figli nati in Italia e/o che studiano nelle nostre scuole. Un passo che considero fondamentale per disegnare una società aperta, pacifica, integrata, rispettosa delle diversità e delle leggi». E' quanto dichiara il ministro per l'Integrazione Andrea Riccardi in occasione della festa delle donne.
Un saluto voglio rivolgere alle 100 mila donne immigrate, mediamente giovanissime, che sono diventate imprenditrici e che danno lavoro a italiani e stranieri. C’è poi il triste capitolo della tratta e dello sfruttamento della prostituzione, anche minorile. Va fatto ogni sforzo per combattere questa piaga, applicando le leggi italiane che sono all’avanguardia. Così come non vanno tollerati comportamenti e consuetudini contrari alla dignità della donna e ai suoi diritti di uguaglianza, sanciti dalla nostra Costituzione e dalle leggi.
Alle donne immigrate, protagoniste - insieme a tante italiane - di concrete azioni di integrazione, dialogo e convivenza, credo che più di tante parole vada espresso il sostegno attraverso azioni politiche concrete, come il riconoscimento della cittadinanza per i figli nati in Italia e/o che studiano nelle nostre scuole. Un passo che considero fondamentale per disegnare una società aperta, pacifica, integrata, rispettosa delle diversità e delle leggi». E' quanto dichiara il ministro per l'Integrazione Andrea Riccardi in occasione della festa delle donne.
giovedì 7 marzo 2013
RICCARDI: Il caro affitti è una grave emergenza sociale

I
dati della Banca d’Italia – ha dichiarato il ministro Riccardi - mettono in evidenza che il
pagamento dell’affitto per l’abitazione è decisamente troppo alto rispetto agli stipendi
medi.
"Credo che sia necessario, al di là delle differenze politiche, - ha detto Riccardi - che tutti i
partiti e i movimenti si facciano carico di questa vera e propria emergenza
sociale. Servono sicuramente il rilancio dell’edilizia residenziale pubblica,
forme di contenimento dei costi, l’aumento della possibilità di sgravi fiscali,
il potenziamento delle forme agevolate di mutui per l’acquisto della prima casa,
specie per le giovani coppie e la necessità di favorire forme di dismissione
dei vetusti patrimoni immobiliari degli enti e casse di previdenza e dei loro
fondi immobiliari.
martedì 26 febbraio 2013
Riccardi: I genitori rom che hanno donato gli organi della figlioletta morta testimoniano generosità e speranza
Pochi giorni fa una bambina rom di 14 mesi, che abitava in una baracca sulle rive del Tevere, è caduta nel fiume. Invano il papà si è gettato in acqua per salvarla. Ricoverata in ospedale in gravissime condizioni, la bambina è morta dopo due giorni.
I genitori hanno dato l'autorizzazione alla donazione degli organi, un gesto generoso che il ministro Andrea Riccardi ha così commentato:
«Mi ha molto colpito il gesto generoso di
quei due giovani genitori rom, che hanno deciso di donare gli organi della
figlioletta di 14 mesi, morta dopo essere caduta nel Tevere. Un gesto che nasce da un dolore atroce e profondo e
che porta con sé i segni della speranza. La tragedia della piccola rom e la
coraggiosa decisione dei suoi genitori ci fanno riflettere sulle condizioni di
degrado e di precarietà nella quale, a due passi dalle nostre case, vivono
donne, uomini e bambini; ma anche sulla necessità di lavorare di più per il
dialogo e l'integrazione. La solidarietà umana non
conosce confini se non quelli della diffidenza e del
pregiudizio».
domenica 17 febbraio 2013
La Risiera San Saba e la Foiba Basovizza: luoghi sacri, che testimoniano l'orrore di ideologie folli e spietate
«Nella mia visita in Friuli Venezia Giulia mi è sembrato doveroso
rendere omaggio a due luoghi-simbolo che testimoniano – a pochi
chilometri l’uno dall’altro – l’orrore di cui l’uomo è capace quando è
pervaso di ideologie folli e spietate: la Risiera di San Saba e la Foiba
di Basovizza».
Lo ha detto il ministro della Cooperazione Internazionale e dell’Integrazione Andrea Riccardi.
«La Risiera di San Saba di cui ricorre quest’anno il 70° anniversario come utilizzo come campo di concentramento nazista è stata testimone – ha aggiunto il ministro - della deportazione e della soppressione di tanti ebrei e di tanti combattenti per la libertà, in nome della volontà di potenza e della superiorità razziale. Queste teorie sconfitte dalla storia, che hanno provocato in Europa sangue e devastazione, riemergono – anche se in forma minoritaria – ancora qua e là, sotto forma di xenofobia, razzismo, negazionismo, antisemitismo, approfittando anche della crisi economica».
Riccardi ha aggiunto: «Le Foibe ci raccontano, invece, il sacrificio di tantissimi italiani, colpiti da un odio etnico e politico di segno opposto, ma di eguale ferocia. E ci ricordano che in questa terra di confine la cacciata dei nazifascisti non coincise con la libertà e la democrazia, ma con il terrore e le stragi comuniste. Non si può non dimenticare la vergognosa cortina di silenzio che avvolse questi tragici avvenimenti e fino al 1991, quando la coraggiosa denuncia del presidente Cossiga permise finalmente di cominciare a fare luce su questi crimini efferati».
Il ministro ha concluso: «La Risiera di San Saba e la Foiba di Basovizza sono due monumenti sacri, appartengono alla storia e alla memoria collettiva di tutti gli italiani. E ricordano alle nuove generazioni, in un momento in cui i diretti testimoni di quegli anni terribili si stanno scomparendo, le sofferenze di tante persone a causa dell’odio, della guerra e di ideologie folli e disumane».
Lo ha detto il ministro della Cooperazione Internazionale e dell’Integrazione Andrea Riccardi.
«La Risiera di San Saba di cui ricorre quest’anno il 70° anniversario come utilizzo come campo di concentramento nazista è stata testimone – ha aggiunto il ministro - della deportazione e della soppressione di tanti ebrei e di tanti combattenti per la libertà, in nome della volontà di potenza e della superiorità razziale. Queste teorie sconfitte dalla storia, che hanno provocato in Europa sangue e devastazione, riemergono – anche se in forma minoritaria – ancora qua e là, sotto forma di xenofobia, razzismo, negazionismo, antisemitismo, approfittando anche della crisi economica».
Riccardi ha aggiunto: «Le Foibe ci raccontano, invece, il sacrificio di tantissimi italiani, colpiti da un odio etnico e politico di segno opposto, ma di eguale ferocia. E ci ricordano che in questa terra di confine la cacciata dei nazifascisti non coincise con la libertà e la democrazia, ma con il terrore e le stragi comuniste. Non si può non dimenticare la vergognosa cortina di silenzio che avvolse questi tragici avvenimenti e fino al 1991, quando la coraggiosa denuncia del presidente Cossiga permise finalmente di cominciare a fare luce su questi crimini efferati».
Il ministro ha concluso: «La Risiera di San Saba e la Foiba di Basovizza sono due monumenti sacri, appartengono alla storia e alla memoria collettiva di tutti gli italiani. E ricordano alle nuove generazioni, in un momento in cui i diretti testimoni di quegli anni terribili si stanno scomparendo, le sofferenze di tante persone a causa dell’odio, della guerra e di ideologie folli e disumane».
sabato 16 febbraio 2013
Andrea Riccardi oggi visita la Risiera di San Saba e foiba Basovizza
Il ministro della
Cooperazione internazionale e l’Integrazione Andrea Riccardi è oggi in
Friuli Venezia Giulia dove visiterà alle ore 13:00, la risiera di San Saba di
Trieste, di cui ricorre quest’anno il settantesimo anniversario di utilizzo come
campo di concentramento nazista. Alle 14:45 si recherà a rendere omaggio alle
vittime delle foibe recandosi presso la foiba di
Basovizza.
domenica 10 febbraio 2013
FOIBE: RICCARDI, FU PULIZIA ETNICA E POLITICA
«Gli italiani in Istria e Dalmazia furono vittime di una vera e propria
pulizia etnica e politica da parte dei comunisti titini. E nulla può
giustificare le foibe e i massacri, neanche i crimini commessi in
precedenza dai fascisti». Lo ha detto il ministro Riccardi in una
dichiarazione.
«Non si può dimenticare – ha aggiunto il ministro - la colpevole “congiura del silenzio” che ha per troppi anni circondato questa tragedia del Novecento italiano. Oggi la ricerca storica ha fatto passi da gigante e ha mostrato i fatti nella loro brutale oggettività. Lo Stato ha istituito il giorno del ricordo, che è anche un giorno di solidarietà e di coesione nazionali. A decenni di distanza questo terribile capitolo della nostra storia, intriso di sangue e di dolore, rimane come un monito perenne nella coscienza collettiva del nostro popolo».
«Non si può dimenticare – ha aggiunto il ministro - la colpevole “congiura del silenzio” che ha per troppi anni circondato questa tragedia del Novecento italiano. Oggi la ricerca storica ha fatto passi da gigante e ha mostrato i fatti nella loro brutale oggettività. Lo Stato ha istituito il giorno del ricordo, che è anche un giorno di solidarietà e di coesione nazionali. A decenni di distanza questo terribile capitolo della nostra storia, intriso di sangue e di dolore, rimane come un monito perenne nella coscienza collettiva del nostro popolo».
mercoledì 6 febbraio 2013
Riccardi: fermare la malapianta del disprezzo prima che diventi razzismo. Il ruolo della scuola
Il ministro per la Cooperazione internazionale e l'Integrazione Andrea
Riccardi, ha incontrato allo stadio di Pontecorvo due calciatori
africani, vittime sabato scorso di insulti razzisti.
«Sono venuto qui da ministro dell'Integrazione per testimoniare la mia vicinanza ai giovani calciatori di origine africana insultati e per stigmatizzare un episodio sgradevole. Questa e' una terra generosa, accogliente e ospitale. Però non possiamo sottovalutare piccoli o grandi gesti di disprezzo perché la malapianta del disprezzo diventa razzismo e il razzismo diventa violenza».
Il ministro ha concluso la sua visita ponendo l'attenzione sulla scuola vero e proprio «Luogo dell'integrazione e dobbiamo investire su di essa. Scuola, sport e ragazzi rappresentano il futuro del Paese».
«Sono venuto qui da ministro dell'Integrazione per testimoniare la mia vicinanza ai giovani calciatori di origine africana insultati e per stigmatizzare un episodio sgradevole. Questa e' una terra generosa, accogliente e ospitale. Però non possiamo sottovalutare piccoli o grandi gesti di disprezzo perché la malapianta del disprezzo diventa razzismo e il razzismo diventa violenza».
Il ministro ha concluso la sua visita ponendo l'attenzione sulla scuola vero e proprio «Luogo dell'integrazione e dobbiamo investire su di essa. Scuola, sport e ragazzi rappresentano il futuro del Paese».
sabato 2 febbraio 2013
Andrea Riccardi sul raid razzista di Triggiano: isolare ogni germe di razzismo, prevenire semina di odio e violenza
RAID RAZZISTI: RICCARDI, ALLARME PER CRISI ED ELEZIONI «I gravi fatti di Triggiano che hanno coinvolto tre ragazzi egiziani e
una educatrice di un centro di accoglienza, ai quali vanno la mia
solidarietà e la mia vicinanza, confermano che siamo di fronte a una
vera escalation di razzismo in Italia. Non c'è un collegamento diretto
tra questi ultimi fatti e altre aggressioni o fatti a sfondo razziale o
xenofobo accaduti negli ultimi tempi. C'è però - in un momento di crisi
economica e per di più durante la campagna elettorale - un comune
terreno pericolosamente fertile per i seminatori di odio. Per questo
tutte le forze politiche devono condannare con nettezza la predicazione
della violenza, isolare ogni germe di razzismo, ma anche evitare toni
troppo accesi. Le forze dell'ordine e la magistratura devono tenere
alta la guardia per prevenire e reprimere gesti fanatici e violenti».
Lo ha detto il ministro Riccardi in una dichiarazione
venerdì 1 febbraio 2013
Scuola sport e ragazzi sono il futuro del Paese: il ministro Riccardi con il giovane calciatore di Pontecorvo vittima di insulti razzisti
PONTECORVO - «La scuola è il luogo dell'integrazione e dobbiamo
investire su di essa. Scuola, sport e ragazzi rappresentano il futuro
del Paese».
Lo ha detto il ministro dell'Integrazione, Andrea Riccardi, in visita oggi pomeriggio allo stadio di Pontecorvo, dove ha incontrato il giovane calciatore dello Sporting che è stato oggetto sabato scorso di un insulto razzista durante una gara del campionato Juniores provinciale.
Ad accogliere il ministro c'erano il presidente del Pontecorvo e l'intera squadra Juniores. «Sono gesti che offendono il Paese e la sua storia - ha aggiunto Riccardi -. Sono venuto qui da ministro dell'Integrazione per testimoniare la mia vicinanza al giovane calciatore di origine africana insultato e per stigmatizzare un episodio sgradevole. Questa è una terra generosa, accogliente e ospitale. Però non possiamo sottovalutare piccoli o grandi gesti di disprezzo perchè la malapianta del disprezzo diventa razzismo e il razzismo diventa violenza», ha concluso il ministro.
Il nuovo caso di razzismo nel calcio, dopo quello che aveva visto vittima il centrocampista del Milan Kevin Prince Boateng durante un'amichevole a Busto Arsizio, è avvenuto sabato scorso durante la gara del campionato Juniores tra Sant'Elia Fiumerapido e Sporting Pontecorvo.
Da quanto emerso, un calciatore di diciassette anni, originario del Marocco, è stato offeso sul finire della gara: qualcuno, dall'esterno del campo di gioco, gli ha rivolto un insulto razzista, lui si è tolto la maglia ed è uscito dal terreno, seguito dai suoi compagni di squadra.
Lo ha detto il ministro dell'Integrazione, Andrea Riccardi, in visita oggi pomeriggio allo stadio di Pontecorvo, dove ha incontrato il giovane calciatore dello Sporting che è stato oggetto sabato scorso di un insulto razzista durante una gara del campionato Juniores provinciale.
Ad accogliere il ministro c'erano il presidente del Pontecorvo e l'intera squadra Juniores. «Sono gesti che offendono il Paese e la sua storia - ha aggiunto Riccardi -. Sono venuto qui da ministro dell'Integrazione per testimoniare la mia vicinanza al giovane calciatore di origine africana insultato e per stigmatizzare un episodio sgradevole. Questa è una terra generosa, accogliente e ospitale. Però non possiamo sottovalutare piccoli o grandi gesti di disprezzo perchè la malapianta del disprezzo diventa razzismo e il razzismo diventa violenza», ha concluso il ministro.
Il nuovo caso di razzismo nel calcio, dopo quello che aveva visto vittima il centrocampista del Milan Kevin Prince Boateng durante un'amichevole a Busto Arsizio, è avvenuto sabato scorso durante la gara del campionato Juniores tra Sant'Elia Fiumerapido e Sporting Pontecorvo.
Da quanto emerso, un calciatore di diciassette anni, originario del Marocco, è stato offeso sul finire della gara: qualcuno, dall'esterno del campo di gioco, gli ha rivolto un insulto razzista, lui si è tolto la maglia ed è uscito dal terreno, seguito dai suoi compagni di squadra.
mercoledì 30 gennaio 2013
Riccardi: Addio a Ceija Stoika, testimone del genocidio dei Rom
Alla notizia della morte di Ceija Stojka, donna rom, sopravvissuta dell'olocausto, lo scorso 28 gennaio, a Vienna, Andrea Riccardi ha dichiarato :
«Ho appreso con dispiacere della scomparsa di Ceija Stojka, pittrice, cantante e scrittrice zingara di religione cattolica, sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti. Una testimone del genocidio dei rom e dei sinti, il Porrajmos, un fenomeno spesso trascurato o rimosso dalla memoria collettiva. Ceija è stata una dei pochi rom a mettere per iscritto – nel libro “Forse sogno di vivere” - i suoi ricordi di bambina nei campi di Auschwitz, Ravensbruck e Bergen Belsen. In questo libro ricordò tra l’altro che per ripararsi dal freddo, lei e i suoi piccoli amici si nascondevano sotto i corpi delle persone appena uccise nelle camere a gas. Ricordo ancora il suo commosso abbraccio con Benedetto XVI, nel 2012 quando il Papa ricevette in udienza tremila rom e sint d’Europa e ascoltò dalla viva voce di Ceija gli orrori patiti dal suo popolo sotto il nazismo».
martedì 29 gennaio 2013
Il ministro Andrea Riccardi in visita alla casa Mater Populi Teatini
Il ministro Andrea Riccardi in visita martedì alla casa Mater Populi Teatini
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Oggi pomeriggio alle 15 il ministro per la Cooperazione internazionale e l'integrazione Andrea Riccardi sarà in visita istituzionale a Chieti presso la casa Mater Populi Teatini, struttura d'accoglienza della Caritas Diocesana di Chieti - Vasto.
Il Ministro sarà accompagnato dall'Arcivescovo Monsignor Bruno Forte e incontrerà gli accolti e i volontari della Caritas nella casa d'accoglienza che da dieci anni opera nel centro di Chieti.
Il ministro Andrea Riccardi in visita martedì alla casa Mater Populi Teatini
„Riccardi (Roma, 1950), storico, docente universitario e studioso di religioni, è considerato una delle personalità nazionali di maggiore spicco. La rivista "Time" nel 2003 lo ha inserito nell'elenco dei trentasei "eroi moderni" d'Europa. Andrea Riccardi è noto per essere stato il fondatore, nel 1968, della Comunità di Sant'Egidio, oggi diffusa in 70 paesi del mondo, mediante progetti innovativi anche nel campo della cooperazione internazionale.“
„Riccardi (Roma, 1950), storico, docente universitario e studioso di religioni, è considerato una delle personalità nazionali di maggiore spicco. La rivista "Time" nel 2003 lo ha inserito nell'elenco dei trentasei "eroi moderni" d'Europa. Andrea Riccardi è noto per essere stato il fondatore, nel 1968, della Comunità di Sant'Egidio, oggi diffusa in 70 paesi del mondo, mediante progetti innovativi anche nel campo della cooperazione internazionale.“
lunedì 28 gennaio 2013
Riccardi: troppi episodi a sfondo razzista nel mondo del calcio.
Il ministro Riccardi ha
indirizzato al sig. Fabio Roccia, presidente della squadra di calcio Sporting
Pontecorvo, il seguente messaggio:
«Ho appreso con profonda
indignazione e con preoccupazione l’episodio accaduto a due ragazzi africani
della sua squadra di calcio, pesantemente insultati e intimiditi a causa del
colore della pelle da giovanissimi tifosi di una squadra avversaria. Voglio
portare attraverso di lei la vicinanza mia e del governo italiano a questi
ragazzi, ai loro genitori e a tutta la squadra di calcio per gli inaccettabili
slogan razzisti. La circostanza è ancora più grave perché è accaduta a ridosso
delle celebrazioni del Giorno della Memoria: è il segnale di quanto ancora
bisogna fare per promuovere, specie tra i giovani, una cultura di dialogo, di
convivenza e di rifiuto del razzismo, della xenofobia e dell’antisemitismo».
Riccardi prosegue: «La
solidarietà e lo sdegno sono importanti, ma non bastano. Le cronache ci
raccontano di troppi episodi a sfondo razzista che lambiscono il mondo del
calcio a tutti i livelli. Sono fenomeni di massa che non possiamo assolutamente
sottovalutare. Occorre un piano di azione nazionale che coinvolga scuola, mondo
dello sport, enti locali, operatori dell’informazione e istituzioni
centrali».
Il ministro Riccardi incontrerà
nei prossimi giorni i due ragazzi vittime dell’aggressione razzista e rivolgerà
a tutti i calciatori della squadra parole di sostegno e di vicinanza.
venerdì 25 gennaio 2013
RAZZISMO: RICCARDI, I FATTI DI NAPOLI IMPONGONO NON ABBASSARE GUARDIA
«I gravissimi fatti scoperti dalla magistratura a Napoli nell’ambito di un’inchiesta contro gruppi eversivi di estrema destra dimostrano quanto sia necessario tenere alta la guardia contro la xenofobia, l’antisemitismo e il razzismo. Bisogna stroncare i predicatori d’odio, che si alimentano anche su Internet. In quest’ultimo anno di legislatura non siamo riusciti ad approvare la mia proposta di un forte giro di vite sul web contro l’odio razziale. C’è urgenza che, subito dopo le elezioni , il Parlamento, con un impegno bipartisan, colmi una lacuna legislativa inaccettabile in un Paese civile e democratico». E’ quanto affermato a Napoli dal ministro Riccardi.
giovedì 24 gennaio 2013
Adozioni internazionali, fondi per la famiglia e servizio civile: Andrea Riccardi risponde a Giovanardi
«L’ex sottosegretario Giovanardi – visto che mantiene rapporti così stretti i
dipartimenti di cui era responsabile, tanto da essere informato addirittura del
numero esatto delle volte in cui il ministro Riccardi avrebbe presieduto
commissioni e comitati – dovrebbe fare uno sforzo ulteriore, informandosi anche
sui motivi reali della diminuzione di adozioni internazionali in Italia. Le
adozioni sono in calo in tutto il mondo: e la causa principale è dovuta
all’adesione di molti Paesi dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina alla
cosiddetta “Convenzione dell’Aja”, che aggiunge nuove e stringenti limitazioni
alla possibilità che i loro bambini possano essere adottati in Paesi stranieri».
Lo
afferma un comunicato dell’ufficio stampa del ministro Riccardi.
«Altri
sforzi mnemonici l’on. Giovanardi – prosegue la nota - dovrebbe fare,
ricordando per esempio che sotto la sua gestione le risorse per il dipartimento
per la Famiglia sono passate da 172 milioni di euro del 2010 a 25 milioni del
2011: mentre il ministro Riccardi è riuscito a reperire, in poco più di un anno
di permanenza al governo, 100 milioni di euro destinati non certo a comitati e
convegni, ma alla creazione di nuovi asili nido e all’assistenza domiciliare
agli anziani. Senza contare i 700 milioni dei fondi strutturali europei in
Europa, recuperati grazie al lavoro del ministro Barca, e programmati nelle
Regioni del Sud sempre su asili nido e anziani».
«E
ancora sul servizio civile: all’inizio del governo Monti, le risorse residue non
erano sufficienti a garantire le partenze per il 2012. Grazie all’impegno di
Riccardi – si legge ancora nella nota - sono stati reperiti ulteriori 50 milioni
che permetteranno l’espletamento del bando. In aggiunta, stanno partendo in
questi giorni i 450 ragazzi reclutati con un bando straordinario che riguarda le
zone terremotate dell’Emilia, del Veneto e della Lombardia».
La
nota conclude: «Il ministro Riccardi è stato anche notevolmente impegnato con
risultati positivi sul fronte dell’integrazione e della cooperazione
internazionale. Nel corso dei suoi numerosi incontri istituzionali con
personalità governative di Paesi esteri ha avuto modo di affrontare e risolvere
alcune questioni legate al tema delle adozioni
internazionali».
lunedì 21 gennaio 2013
La crisi in Mali e Sahel: ne parla il ministro Andrea Riccardi
In un'intervista ad Avvenire, Andrea Riccardi spiega perchè la situazione del Sahel riguarda da vicino l'Europa e l'Italia e perchè è necessario intensificare le azioni di cooperazione umanitaria.
TESTO INTEGRALE DELL'INTERVISTA
In realtà non è da oggi che il ministro richiama l'attenzione sull'area sahelica e insiste sulla necessità di riprendere e intensificare la cooperazione.
Non a caso, il primo viaggio in Africa, nel febbraio 2012, del ministro Riccardi, fu in Niger, paese confinante con il Mali
, mentre a luglio ricordiamo la visita in Burkina Faso, dove il ministro portò aiuti umanitari proprio ai profughi maliani. Per saperne di più
TESTO INTEGRALE DELL'INTERVISTA
In realtà non è da oggi che il ministro richiama l'attenzione sull'area sahelica e insiste sulla necessità di riprendere e intensificare la cooperazione.
Non a caso, il primo viaggio in Africa, nel febbraio 2012, del ministro Riccardi, fu in Niger, paese confinante con il Mali
, mentre a luglio ricordiamo la visita in Burkina Faso, dove il ministro portò aiuti umanitari proprio ai profughi maliani. Per saperne di più
venerdì 18 gennaio 2013
Riccardi: sull'immigrazione un nuovo corso politico culturale e di linguaggio
«Ho da sempre e ripetutamente,
a maggior ragione dopo le parole del presidente Napolitano, sollecitato il
Parlamento a portare in aula la legge sulla cittadinanza ai figli dei lavoratori
stranieri, che non era nel programma di governo. Se questo non è avvenuto è
stato sicuramente per la contrarietà della destra e della Lega, ma anche per
una qualche rassegnazione delle forze
politiche favorevoli». Lo ha detto il ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione Andrea Riccardi.
«Rivendico al governo Monti e
al mio ministero - ha aggiunto – il merito di aver inaugurato una vera svolta. Un nuovo corso culturale,
politico e di linguaggio nei confronti dell’immigrazione, vissuta non più come
pericolo o come emergenza, ma come opportunità di sviluppo e di crescita.
Abbiamo detto basta ai respingimenti indiscriminati, abbiamo fatto togliere
l’odiosa tassa sulle rimesse degli immigrati, abbiamo operato per la
legalizzazione di 140 mila lavoratori stranieri che lavoravano in nero, abbiamo
impostato le relazioni internazionali su basi completamente diverse dal
passato».
Riccardi ha concluso: «Capisco
che la campagna elettorale abbia le sue asprezze e le sue regole, ma parlare del
governo Monti come succube dei ricatti del centrodestra in materia di
immigrazione è una descrizione caricaturale che respingo con decisione al
mittente».
giovedì 17 gennaio 2013
Ecco gli eventi per la Giornata della Memoria presentati dal ministro Riccardi

Alla presentazione hanno partecipato il Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Avv. Renzo Gattegna, e il Prof. Marcello Pezzetti, storico della Shoah.
Quest’anno le celebazioni della Shoah mettono in luce in particolare il ruolo della Resistenza ebraica e le rivolte nei ghetti e nei campi di sterminio. Numerosi gli eventi con testimonianze, giornate di studio per i giovani e tavole rotonde.
(foto: Laboratorio fotografico Palazzo Chigi)
Per approfondimenti vai al SITO DEL GOVERNO ITALIANO
L'intervento del ministro Riccardi sul sito cooerazioneintegrazione
mercoledì 16 gennaio 2013
Il ministro Riccardi presenta le iniziative per la Giornata della Memoria
Giovedì 17 gennaio,
alle ore 11:00, nella Sala stampa di Palazzo Chigi, il ministro per la
Cooperazione internazionale e l'Integrazione, Andrea Riccardi, presenterà gli
eventi previsti per il "Giorno della Memoria" (27 gennaio 2013) patrocinati dal
Comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah, istituito
presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Alla presentazione
parteciperanno il Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Avv.
Renzo Gattegna, e il Prof. Marcello Pezzetti, storico della
Shoah.
Quest’anno le
celebrazioni della Shoah metteranno in luce in particolare il ruolo della
Resistenza ebraica e le rivolte nei ghetti e nei campi di sterminio. Numerosi
gli eventi con testimonianze, giornate di studio per i giovani e tavole
rotonde.
I giornalisti, i
fotografi e gli operatori televisivi, interessati a seguire l'evento, dovranno
collegarsi al portale AMEI (Accreditamento Media Eventi Istituzionali) tramite
il seguente indirizzo: https://amei.palazzochigi.it e quindi
accreditarsi seguendo le istruzioni riportate entro, e non oltre, le ore 10:00
dello stesso 17 gennaio.
Per ulteriori
informazioni sugli accrediti si prega di contattare il numero
06.67793566.
martedì 15 gennaio 2013
Bando straordinario di Servizio Civile Nazionale: 350 giovani per il dopo sisma in Emilia Romagna
Da oggi e fino a mercoledì 30
gennaio p.v. (ore 14,30), i giovani in età compresa tra i 18 e i 28 anni (29 non
compiuti) potranno presentare domanda per il progetto “ Per Daniele
straordinario come voi” previsto dal bando straordinario di Servizio Civile
Nazionale a favore delle popolazioni dell’Emilia Romagna, colpite dal sisma del
maggio 2012.
Il progetto, è dedicato a Daniele
Ghillani, giovane volontario di Parma che ha perso la vita mentre svolgeva, lo
scorso ottobre, il servizio civile in Brasile. Elaborato in co-progettazione da
vari enti operanti sul territorio, iscritti all’Albo Nazionale e all’Albo della
Regione Emilia Romagna, il progetto è stato presentato dal Comune di Modena,
quale ente capofila .
Il bando permetterà a 54 comuni
delle province di Modena, Bologna, Reggio Emilia e Ferrara di usufruire di 350
giovani volontari che saranno impegnati in progetti in ambito socio
assistenziale (assistenza agli anziani, ai disabili, ai minori in difficoltà), e
progetti in ambito socio educativo (attività di educazione e promozione alla
cultura nelle scuole, nelle biblioteche o in altre strutture).
Grazie all’impegno del Ministro
Andrea Riccardi sono stati reperiti 3 milioni di euro che hanno permesso la
sottoscrizione di un protocollo di intesa tra lo stesso Ministro e il Presidente
della Regione Emilia Romagna Vasco Errani per la realizzazione del bando
straordinario.
A breve, il Dipartimento della
Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, emanerà un ulteriore bando che metterà
a disposizione ulteriori 100 posti, di cui 50 per la Regione Emilia Romagna , 35
per la Regione Lombardia e 15 per la
Regione Veneto.
Tutte le informazioni relative al
bando e alle modalità di partecipazione sono reperibili sul sito
www.serviziocivile.gov.it.
giovedì 10 gennaio 2013
Andrea Riccardi : “Su gioco d’azzardo importanti risultati nonostante difficoltà”

“La conclusione di questo complesso 2012 coincide con la fine dell’esperienza del governo di Mario Monti. E’ tempo quindi per un ministro di cominciare a riflettere retrospettivamente su questa esperienza così particolare”. Parole di Andrea Riccardi, Ministro per la cooperazione internazionale , che insiste sul suo impegno in materia di normativa sui giochi d'azzardo: “In stretta collaborazione con il ministro della Salute Balduzzi - ha affermato il ministro - siamo riusciti tra mille resistenze a dotare lo Stato italiano di una prima regolamentazione stringente del gioco d’azzardo, proteggendo soprattutto i minori”. Il percorso avviato dai ministri Riccardi e Balduzzi, ha voluto combattere un fenomeno - quello delle ludopatie - che si aggrava pericolosamente nei periodi di crisi e che vede tra le principali vittime soprattutto le fasce più deboli della popolazione: oltre ai minori, gli anziani, chi ha perso il lavoro o vive una condizone di precariato. Proprio quella parte della popolazione a cui il ministro ha dedicato la gran parte del suo impegno nel corso del mandato governativo.
martedì 8 gennaio 2013
Un articolo su Famiglia Cristiana racconta le cose fatte in un anno di governo
Le cose fatte per l'Italia da rinnovare: così si intitola l'articolo del ministro Andrea Riccardi su Famiglia Cristiana di questa settimana. Chiaro, concreto ed efficace. Un bell'esempio di parole che sono fatti: le misure prese per la famiglia, per salvare la cooperazione internazionale, il servizio civile, la lotta al gioco d'azzardo per salvare dalle ludopatie. Il rammarico per non aver potuto portare a termine la legge sulla cttadinanza dei bambini nati in italia da genitori stranieri-
"Quando i soldi mancano, bisogna trovarli o aprire percorsi alternativi per cambiare la realtà. Si deve compensare con le idee".
Con queste parole il ministro spiega il suo impegno di un anno, che, a dispetto delle difficoltà, ha dato in realtà risultati profondi, destinati a incidere nella cultura e nella vita del nostro Paese.
L'articolo, riportato sul sito della Comunità di Sant'Egidio, si può leggere a questo LINK
"Quando i soldi mancano, bisogna trovarli o aprire percorsi alternativi per cambiare la realtà. Si deve compensare con le idee".
Con queste parole il ministro spiega il suo impegno di un anno, che, a dispetto delle difficoltà, ha dato in realtà risultati profondi, destinati a incidere nella cultura e nella vita del nostro Paese.
L'articolo, riportato sul sito della Comunità di Sant'Egidio, si può leggere a questo LINK
domenica 6 gennaio 2013
Il ministro Riccardi ricorda la morte di Piersanti Mattarella, "cattolico in politica fino al martirio"
Con un comunicato Stampa, Andrea Riccardi ricorda l'anniversario dell'uccisione di Piersanti Mattarella, politico cattolico, assassinato dalla mafia a Palermo il 6 gennaio 1980.
Ha dichiarato il ministro: "Ricorre oggi l'anniversario dell'uccisione di Piersanti Mattarella, un cattolico che ha servito le istituzioni e il suo Paese fino al sacrificio estremo della vita. Siamo impegnati in una difficile campagna elettorale, in cui inevitabilmente prevalgono i toni polemici, ma dovremmo tutti fermarci un attimo a riflettere e a onorare la memoria di questo martire della legalità e della buona politica, il cui esempio è e deve essere patrimonio degli italiani onesti, che desiderano un futuro libero della mafia, dalla corruzione e dalla violenza".
Ha dichiarato il ministro: "Ricorre oggi l'anniversario dell'uccisione di Piersanti Mattarella, un cattolico che ha servito le istituzioni e il suo Paese fino al sacrificio estremo della vita. Siamo impegnati in una difficile campagna elettorale, in cui inevitabilmente prevalgono i toni polemici, ma dovremmo tutti fermarci un attimo a riflettere e a onorare la memoria di questo martire della legalità e della buona politica, il cui esempio è e deve essere patrimonio degli italiani onesti, che desiderano un futuro libero della mafia, dalla corruzione e dalla violenza".
mercoledì 2 gennaio 2013
Riccardi su Asia Bibi: "Come cristiano e come cittadino sono grato per l'impegno delle istituzioni italiane"
"Come cristiano e come cittadino sono grato ai presidenti di Senato e Camera e al presidente del Consiglio Monti per aver dato una prova di grande unità nazionale, aderendo alla campagna di "Avvenire" per salvare dalla condanna a morte in Pakistan la cristiana Asia Bibi". Lo ha detto il ministro Andrea Riccardi che ha aggiunto: "Il tema della persecuzione dei cristiani e, più in generale, della difesa della libertà religiosa e dei diritti umani deve trovare uniti e più consapevoli i cittadini italiani ed europei, perché nel mondo sii diffonda una cultura di pace, di convivenza, di dialogo e di rifiuto del fondamentalismo e della violenza".
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