giovedì 15 novembre 2012

Un convegno sull'Europa dell'Integrazione

Andrea Riccardi, in qualità di ministro per la Cooperazione internazionale e l'Integrazione e l'Università degli stranieri di Perugia, hanno organizzato per lunedì 19 novembre una giornata di studi dal titolo "L'Europa dell'integrazione: modelli a confronto".
Il convengo propone un confronto su una serie di temi cruciali per la nostra società: l'integrazione degli immigrati nei tessuti socio economici, la trasmissione ai nuovi europei dei valori costitutivi delle nostre società democratiche, la complessa relazione tra identità e alterità.
Nel corso del colloquio sono previsti interventi di esperti sulle diverse esperienze europee, nonchè di sindaci e amministratori di alcune città. Il programma completo sul sito del Ministero per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione.
Il convegno si tiene a Perugia, dove la presenza dell'Università degli Stranieri offre un segno e un'occasione di multiculturalità. Anche il Comune di Perugia e della Amministrazione Regionale Umbrale collaborano con l'ateneo perugino e il Ministro Riccardi per l'organizzazione dell'evento, avvalendosi della collaborazione
Per chi volesse maggiori informazioni:
segreteria 06/6779-4669.
registrazione: infoperugia.integrazione@governo.it
partecipazione libera

martedì 6 novembre 2012

"Il piano rom presentato all'Unione Europea è una svolta. Intervista al ministro Riccardi su "Repubblica"

Importante l'intervista pubblicata oggi su Repubblica.it: il ministro Andrea Riccardi sul piano Rom presentato dall'Unione Europea: Superare i campi  e puntare sulla scolarizzazione.

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lunedì 5 novembre 2012

Una tragedia nel mare Mediterraneo: più che mai urgente la cooperazione, dice il ministro Riccardi


Sono certamente almeno 11 i morti in mare in seguito al naufragio avvenuto ieri a 35 miglia dalla Libia e a 140 da Lampedusa di un gommone carico di migranti. Due motovedette della Guardia Costiera ed una nave della Marina Militare italiana, intervenute in soccorso, hanno salvato 70 persone. Tra di loro otto donne, di cui una incinta.
Il ministro per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione, Andrea Riccardi, ha manifestato il proprio plauso per l'intervento umanitario portato a termineed ha dichiarato: "Il pronto e generoso intervento della Guardia Costiera e della Marina Militare italiana ha contenuto sensibilmente il numero delle vittime di questa ennesima tragedia dell'immigrazione. Bisogna cooperare ancor di piu' con i Paesi del Mediterraneo per evitare queste stragi - ha aggiunto Riccardi - ma va anche superata la logica dell'emergenza continua. L'immigrazione e' un fenomeno costitutivo dei nostri tempi che va affrontato e governato con saggezza e lungimiranza".

Fonte AGI

sabato 3 novembre 2012

Il ministro Riccardi: un bilancio del "ravvedimento operoso"

''Molto piu' della meta' delle 135 mila domande sono state fatte dalle famiglie, oltre il 60% direi. Le famiglie sono state virtuose nella regolarizzazione dei migranti''. Così  Andrea Riccardi, ministro per la cooperazione internazionale, ha commentato la regolarizzazione dei lavoratori immigrati conclusasi il 15 ottobre scorso.
Per essere precisi, secondo il comunicato ufficiale del Ministero per la Cooperazione internazionale e l'Integrazione, sono state "134.576 le domande pervenute al ministero dell'Interno nell'ambito della procedura di emersione per l'impiego irregolare di lavoratori stranieri. Le domande per collaboratori familiari sono state 79.315, per assistenza a persone non autosufficienti 33.458, assistenza ad autosufficienti 3.196, lavoro subordinato 18.607."

Riccardi ha aggiunto: ''La regolarizzazione e' stata positiva, ha riguardato 135 mila persone, chi ha giocato il ruolo principale sono state proprio le famiglie, che si sono dimostrate responsabili e disponibili a pagare la tassa di 1000 euro per gli stranieri. Ne sono stato molto contento perche' sapevo che c'erano situazioni di illegalita' ma spesso erano dovute a ingenuita', magari riferite ad anziani che avevano badantio, e andavano aiutate a mettersi a norma''.

Il ministro non e' altrettanto contento della condotta delle imprese con lavoratori stranieri irregolari: ''Le vere grandi situazioni di illegalita' - penso al caporalato nel mondo agricolo ad esempio - si tengono ben lontane dalla regolarizzazione e quindi ora andranno incontro ai rigori della legge che e' stata indurita dal recepimento del provvedimento europeo, abbiamo dato direttive che si intervenga in maniera dura''.