lunedì 24 dicembre 2012

Andrea Riccardi: Orgoglioso e confortato dalla prospettiva di Monti per l'Italia


«E’ stato un discorso carico di passione  e di prospettiva.  Posso dire di aver colto nelle sue parole la cifra, lo stile e la  lungimiranza dei grandi statisti italiani. Non sono l’esegeta del discorso di Monti, ma se le parole hanno un peso, come ha ricordato lui stesso,  sono orgoglioso e confortato di sapere che l’intelligenza , la capacità e lo spessore morale di Monti saranno, a partire dalla sua agenda,  ancora una volta al servizio dell’Italia». E' quanto ha dichiarato il ministro Andrea Riccardi ieri, in riferimento alla conferenza stampa di fine anno del premier in carica Mario Monti..

giovedì 20 dicembre 2012

Riccardi sulle ludopatie: Incredibile si approvi l'apertura di nuove sale per giochi d'azzardo



«Mi sembra incredibile che in un momento di difficoltà economica del Paese, in cui tante famiglie in difficoltà si rovinano nella speranza di una vincita miracolosa, si approvino emendamenti in Commissione per anticipare l’apertura di nuove sale da poker, come se già non bastasse la sterminata offerta di giochi a premi». Lo ha detto il ministro per la Cooperazione e per l’Integrazione, con delega alla famiglia Andrea Riccardi.  

martedì 18 dicembre 2012

Riccardi a Marco Pannella: La vita è il bene più prezioso

«Sono profondamente vicino a Marco Pannella che sta conducendo una battaglia doverosa contro le disumane condizioni in cui si trovano a vivere i detenuti nelle carceri italiane». Così il ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione Andrea Riccardi , il quale ricorda: «Mi sono battuto, purtroppo senza successo, per arrivare ad una legislazione che estenda le misure alternative al carcere per i tossicodipendenti».
Quindi il ministro lancia al leader radicale un messaggio: «La vita umana resta comunque il bene più prezioso e va sempre difesa e salvaguardata. Chiediamo a Pannella di interrompere lo sciopero della sete e della fame, affinché possa così vivere e proseguire le sue battaglie».
(Comunicato Stampa) 

Andrea Riccardi, in un'intervista al Mattino: una nuova offerta politica per un'Italia pulita, onesta, stanca di troppe promesse e troppe bugie

"Se il sostegno di Monti ci fosse in qualche modo mi farebbe piacere non lo nascondo. Ma quello che importa è che ci sia in Italia un movimento che si pone in continuità con la lezione di Monti". Lo afferma in una intervista al quotidiano "Il Mattino" di oggi il ministro Andrea Riccardi.
Negli ultimi vent'anni, aggiunge, quelli del "bipolarismo muscolare, "gli italiani hanno votato con la pancia e non ha portato da nessuna parte. Ora vogliamo provare a offrire loro una politica che usa la testa e il cuore. Monti è stata una grande novità e noi vogliamo rappresentarla".

Andrea Riccardi si dice convinto che ci sia "un'Italia pulita, onesta, stanca di troppe promesse e troppe bugie", "questa Italia esiste e guarda a Monti come riferimento anche se Monti dovesse rimanere in disparte".

giovedì 13 dicembre 2012

(ASCA) - Roma, 11 dic - ''E adesso non torniamo alla Seconda Repubblica'': lo afferma il ministro Andrea Riccardi in un intervento sul prossimo numero del settimanale Famiglia Cristiana. ''La vera questione che si ripropone oggi'', scrive Riccardi, ''e' lo scenario della Seconda Repubblica: Berlusconi contro la sinistra. E' la polarizzazione che ha fatto perdere di vista i problemi reali, nel gorgo di una politica emozionale e di campagne personali. Eppure, e' chiaro che la Seconda Repubblica non ha avuto la capacita' di guidare l'Italia''.

''Perche' tornare indietro? Lo vogliono gli italiani?'', si chiede il ministro. ''Le elezioni siciliane hanno mostrato che tanti ormai non votano perche' non credono piu' in questa politica. E' la sconfitta piu' grande della nostra democrazia''.

Allora la domanda e': ''esiste un consenso elettorale all'Italia che Mario Monti rappresenta?''. ''La sua eredita' e il suo europeismo sono stati respinti dalla destra. La sinistra di Bersani sembra avere un'altra agenda. Il Governo Monti rischia di diventare una parentesi in cui i partiti hanno chiamato un saggio arbitro per un po' di respiro''.

''Invece'', conclude Riccardi, ''Monti ha rappresentato il sentire di parecchi italiani. Gli attori politici e la societa' civile debbono verificare se c'e' un consenso elettorale a questo sentire. In questi giorni si vedra' come ciascuno si prendera' le proprie responsabilita'. Altrimenti, assisteremo a un prolungamento doloroso della Seconda Repubblica''.

lunedì 10 dicembre 2012

Riccardi: La scelta di Monti è ancora una volta nel senso della responsabilità verso l’Italia e gli italiani

«Sapevamo che con l’avvicinarsi della campagna elettorale sarebbe cresciuta la tentazione dei partiti di marcare la distanza dalla politica di rigore attuata dal governo Monti. Una politica – è bene ribadirlo – che è stata approvata, sostenuta e votata in Parlamento. E per certi aspetti anche condizionata.
La scelta di Monti, allora, è ancora una volta nel senso della responsabilità verso l’Italia e gli italiani.
Il presidente Monti ha compiuto un gesto di chiarezza. Rimanere al governo senza avere più la possibilità di incidere avrebbe significato dilapidare il credito internazionale recuperato, con il rischio di rendere vani i sacrifici degli italiani.
Per quanto ci riguarda, come ministri, continueremo a fare il nostro dovere fino in fondo. Gli italiani hanno capito che Monti è una risorsa fondamentale per il futuro e che la sua eredità non può essere dispersa. Resta da valutare come questa intensa eredità possa essere patrimonio del domani».
Lo afferma in una nota il ministro della Cooperazione Internazionale e dell'Integrazione, Andrea Riccardi.



giovedì 6 dicembre 2012

In un'intervista, Andrea Riccardi parla di famiglie, povertà, pace, cooperazione internazionale....

Video intervista ad Andrea Riccardi su alcuni temi importanti, de "La Repubblica".
"Questo è stato un anno difficile e non si è fatto abbastanza per tutelare le famiglie che oggi pagano le conseguenze.
Sulle ludopatie si è iniziato un processo importante su cui continuerò a impegnarmi.
Come fondatore della Comunità di Sant'Egidio reputo che si debba essere più vicini ai problemi della povertà e della lotta alla povertà. Sono tematiche che dobbiamo avere presenti"