domenica 28 aprile 2013

GOVERNO: RICCARDI, STAGIONE TECNICI CONCLUSA, ORA GOVERNO POLITICO

«La stagione dei tecnici si è chiusa, con un bilancio che ritengo positivo: ora serve un governo politico, con ministri politici, per dare risposte ai tanti problemi del Paese. Si conclude pertanto anche la mia esperienza di ministro». Lo ha detto Andrea Riccardi, che aggiunge: «Sono soddisfatto del lavoro svolto: nel Paese c’è un atteggiamento più positivo verso gli immigrati e una sensibilità più aperta nei confronti  della cooperazione internazionale, che ha conosciuto in questi ultimi mesi un significativo rilancio. E’ un risultato che sarebbe un peccato disperdere, per questo mi augurerei che anche il nuovo governo conservasse il ministero per la  Cooperazione internazionale e l’Integrazione, come segno di attenzione tangibile verso tematiche di importanza fondamentale per il futuro dell’Italia».

martedì 23 aprile 2013

Siria - Riccardi chiede di moltiplicare sforzi per liberazione vescovi


«Il rapimento dei due vescovi cristiani di Aleppo Gregorius Yohanna Ibrahim e Paul Yazigi,  nelle periferie della città mentre effettuavano un viaggio umanitario, mi ha gettato nello sconforto». 
Sono le parole del Ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione Andrea Riccardi, appresa la notizia dell’avvenuto rapimento. «Conosco infatti il valore dell’attività pacificatrice di queste due personalità religiose, in una città che era abituata alla convivenza tra musulmani e cristiani di diverse confessioni. Aleppo ha molto sofferto – continua il ministro -  colpita nelle persone, nei monumenti, nelle abitazioni: una parte della città è ridotta in macerie. Il gravissimo duplice rapimento è un ulteriore fatto rivelatore dell’abisso in cui è precipitata la situazione siriana, mentre ogni soluzione pacifica sembra essere irraggiungibile. Non ci sono facili soluzioni, ma l’inerzia o la distrazione nella comunità internazionale e nell’opinione pubblica sono colpevoli. In questo momento bisogna moltiplicare gli sforzi per ottenere la liberazione di queste due personalità cristiane e proteggere la loro vita preziosa non solo per le loro comunità ma per la convivenza dell’intera Siria».

lunedì 22 aprile 2013

RICCARDI: NON APPROFITTARE GENEROSITA’ DI NAPOLITANO, SUBITO GOVERNO E RIFORME

«In un momento di difficile crisi economica e politica, la rielezione di Giorgio Napolitano segna una grande speranza per il Paese. La decisione di Napolitano di restare al servizio della Repubblica dimostra il suo altissimo senso dello Stato e il suo amore per l’Italia. Non possiamo però approfittare della generosa disponibilità del capo dello Stato per ripetere sterili contrapposizioni, personalismi e protagonismi. Dobbiamo metterci tutti al lavoro, responsabilmente e con passione, per ridare credibilità e efficienza alle nostre istituzioni democratiche, affrontando tutti insieme le riforme di cui l’Italia  ha bisogno e consentendo la nascita di un governo che porti il Paese sulla via della ripresa.  La nostra gratitudine al presidente Napolitano deve diventare subito un impegno per  riconciliare un Paese diviso e frammentato anche nella rappresentanza politica e  difendere le conquiste della democrazia». E’ quanto afferma in una dichiarazione il ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione, Andrea Riccardi.

sabato 20 aprile 2013

«Mediterraneo mare di pace» Colloquio su dialogo e cooperazione col ministro Riccardi

Otranto: «Mediterraneo mare di pace» è il titolo di un forum su dialogo e cooperazione, organizzato
dal Distretto «Rotary 2120» del Rotary International, presso il centro
«I Basiliani». L`iniziativa, realizzata con il patrocinio del Comune, è un approfondimento sullo scambio interculturale ed economico tra diversi popoli. Presenti Izzedin Elzir, presidente dell`Unione comunità islamiche d`Italia, e il ministro Andrea Riccardi.

venerdì 19 aprile 2013

Abrogata per iniziativa di Andrea Riccardi una vecchia legge razzista del codice mercantile

Incredibile ma vero: in Italia era ancora in vigore una norma del codice mercantile apertamente razzista che prevedeva un`autentica forma di apartheid sulle navi mercantili.
L`abrogazione è stata dichiarata ieri dal Consiglio dei ministri su richiesta del ministro Andrea Riccardi. L`art. 36 della legge 16 giugno 1939, n. 1045 così recitava: "Qualora tra i componenti l`equipaggio vi siano persone di colore a queste dovranno essere riservate sistemazioni di alloggio, di lavanda e igieniche separate da quelle del restante personale".
Nel Consiglio dei ministri di ieri il ministro per la Cooperazione Internazionale e l`Integrazione Riccardi ha chiesto e ottenuto la cancellazione dell`anacronistica norma, spiegando - com`è ovvio - che si tratta di una norma anticostituzionale. La parola definitiva, ora, passa alle Camere.

giovedì 18 aprile 2013

Cattolici in politica, Intervista ad Andrea Riccardi su Vita Pastorale

Per un cattolico ci sono dei valori di fondo che non possono passare in secondo piano. In questo momento di crisi economica, è una priorità occuparsi delle famiglie, degli anziani: non fu creato un fisco a misura di famiglia, e ora si vede. Le diverse appartenenze sono una ricchezza.

Leggi l'intervista

lunedì 15 aprile 2013

L`appello di Riccardi in Libano «Gravissima emergenza profughi»

BEIRUT - La questione siriana «si è fatta esplosiva» e sta anche «pesando in modo pericoloso
sulle spalle del Libano». Lo ha affermato il ministro per la Cooperazione internazionale e
l`integrazione Andrea Riccardi che nei giorni scorsi ha visitato alcune località libanesi che accolgono i rifugiati.
«Già un anno fa ero venuto qui a verificare l`attività di cooperazione del nostro Paese trovando un quadro piuttosto difficile. Oggi la situazione si è fatta esplosiva».
Riccardi, che ha accompagnato la distribuzione di aiuti umanitari da parte della Cooperazione italiana,  ha ricordato che in Libano sono arrivati un milione di rifugiati dalla Siria, di cui 40 mila palestinesi. «E l`esodo non si ferma - ha aggiunto - a un ritmo di quasi centomila persone al mese». La crisi umanitaria «è di una gravità assoluta. Ne ho parlato con il presidente Michel Suleiman e l`ho trovato molto preoccupato: il Libano, Paese chiave del Medio Oriente che sta vivendo anche una crisi di governo complessa, è davvero sull`orlo dell`esplosione».

martedì 9 aprile 2013

ROM: RICCARDI, IN ITALIA VERO ANTIGITANISMO, MENTRE ETNIA PUO' ESSERE RICCHEZZA

CAMPI NOMADI UNA VERGOGNA, SGOMBERI TALVOLTA PER CONSENSO 
AMMINISTRATORI' 
Roma, 8 apr. (Adnkronos) - "Molte delle tensioni che 
attraversano il nostro tempo si scaricano sui Rom, in Italia e 
altrove. C'e' a volte un vero e proprio antigitanismo, una cultura del
disprezzo verso questa minoranza". Lo ha affermato il ministro della 
Cooperazione internazionale e dell'integrazione Andrea Riccardi 
durante il convegno, organizzato oggi presso la Presidenza del 
Consiglio dei ministri in occasione della giornata internazionale del 
popolo Rom e Sinti. "Superando gli stereotipi credo si possa fare 
molto: il popolo Rom puo' arricchire, con la sua presenza e il suo 
lavoro, la vita del nostro Paese", ha aggiunto Riccardi.

      "Il problema in Italia e' il circolo vizioso senza fine di 
stereotipi, pregiudizi, intolleranze, una miscela triste ed esplosiva 
che diventa destino di emarginazione", ha sottolineato il ministro. 
Riccardi ha poi definito i campi nomadi "luoghi di vergogna del nostro
Paese", polemizzando anche sulla "politica indiscriminata degli 
sgomberi che talvolta viene fatta per necessita', altre volte per 
motivi di mera pubblicita' degli amministratori".

      "Come governo ci siamo voluti impegnare sulla linea 
dell'integrazione: lo abbiamo fatto presentando all'Unione Europea una
strategia di inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti che vincola
i governi che verranno ad una 'road map' con impegni precisi su 
educazione, salute, lavoro, casa", ha concluso Riccardi. Al convegno 
hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Lamezia Terme Gianni 
Speranza, il capo di gabinetto del ministro per la Cooperazione e 
l'Integrazione Mario Morcone e rappresentanti delle comunita' Rom 
della Capitale. 
Amministrazioni locali "che spesso
preferiscono che le difficolta' si incistino" e "amministratori
che attuano una politica indiscriminata degli sgomberi dei campi
rom per farsi mera pubblicita'": e' duro l'attacco che il
ministro per la Cooperazione e l'Integrazione, Andrea Riccardi,
ha sferrato oggi ad alcuni sindaci e amministratori locali per
il loro atteggiamento nei confronti delle comunita' rom.
   L'occasione era la celebrazione, nella sala polifunzionale
della Presidenza del Consiglio dei ministri, della Giornata
internazionale del popolo rom. Un incontro al quale hanno
partecipato anche molte persone rom e sinti - c'era anche il
gruppo musicale "Taraf di Transilvania" che ha eseguito alcuni
brani tipici - e su questo il ministro ha scherzato, rivelando
che alcuni uscieri hanno detto "mo' Riccardi ha fatto pure
venire gli zingari al Ministero".
   Tre persone hanno portato la loro esperienza. Una ragazza,
Maria Spada, studentessa di terzo liceo classico, ha raccontato
del timore di rivelare la sua origine rom: "vorrei sparisse il
disagio nello stare con gli altri" ha detto. Virginia Tocila,
una donna rom romena, e' madre di tre figli che hanno ottenuto
una borsa di studio per proseguire la scuola. Branislav Savic,
nato in Italia 25 anni fa da genitori provenienti dalla ex
Jugoslavia, con perfetto accento romanesco ha raccontato la sua
infanzia in un campo nomadi rivelando che quella condizione di
vita non gli e' mai piaciuta; ora lavora come cameriere in un
grande ristorante e vive in un appartamento con sua moglie -
"una ragazza "gagi", cioe' non di etnia rom - e il loro bambino.
"Si puo' essere giovani rom che non rinnegano la propria
appartenenza ma vivono l'integrazione e l'amicizia con tutti" ha
sottolineato.
   "E' possibile vivere insieme" ha detto Riccardi, che ha
denunciato come "molte delle tensioni che attraversano il nostro
tempo di scaricano sui rom, in Italia e altrove. C'e' a volte un
vero e proprio antigitanismo". Eppure, quello rom e' "un gruppo
sociale piccolo, composto per la meta' di minori, per un terzo
di bambini". In Italia, secondo stime del Consiglio d'Europa, si
parla di 140 mila persone, di cui poro meno della meta' sono
cittadini italiani da molte generazioni.
   Non tutte le amministrazioni locali, comunque, remano contro:
Riccardi ha spiegato che "con alcune abbiamo provato a
realizzare percorsi di integrazione". Come nel caso di Lamezia
Terme, in Calabria, che ha ricevuto 2,9 milioni di euro dei 10
stanziati di concerto con il Viminale nel quadro dei fondi Pon 
sicurezza disponibili proprio per l'integrazione. Con quei
soldi, ha spiegato il sindaco Gianni Speranza, sono stati
attuati progetti per dare case, migliorare le condizioni di vita
e mandare a scuola i loro figli. Attualmente nel campo nomadi ci
sono ancora 340 persone, ma dall'inizio del 2011 circa 140
persone sono state trasferite in case popolari o situazioni
simili. (ANSA).