venerdì 22 marzo 2013

Andrea Riccardi, professore emerito dell'Ateneo Roma Tre


Giovedì 21 marzo nell'Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Roma Tre, si è tenuta la cerimonia per il conferimento del titolo di professore emerito ad Andrea Riccardi.
Nel corso della cerimonia, a cui hanno preso parte numerosi gli amici, i colleghi, gli studenti del professor Riccardi, è stato illustrato, a più voci, il suo contributo scientifico nel campo degli studi storici e umanistici, le sue pubblicazioni, la passione civile che ha percorso tutta la sua carriera. 
Dopo l'introduzione partecipe e a tratti commossa della prof. Cantù, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, sono intervenuti il prof. Roberto Morozzo della Rocca, che ha illustrato il percorso di storico di Andrea Riccardi, e il Rettore di Roma Tre, prof. Guido Fabiani. 
Anche il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, era presente alla cerimonia ed ha consegnato personalmente l'attestato al prof. Riccardi, a cui l'Università ha voluto aggiungere una medaglia commemorativa. Il titolo di professore emerito intende sottolineare "un congedo che non è un congedo", anzi la conferma che la sua persona e la sua opera sono parte qualificata della comunità accademica dell'Università degli Studi Roma Tre.

lunedì 18 marzo 2013

Andrea Riccardi: con papa Francesco la Chiesa si mostra un grande polo di speranza

«Questa è la chiesa della Misericordia, una chiesa che sembrava finita e invece si mostra un polo di grande speranza». Lo ha detto il ministro Andrea Riccardi, in piazza San Pietro per assistere al primo Angelus di papa Francesco.
«È impressionante vedere quanta gente c'è, con Francesco hanno scoperto il voto della Misericordia - aggiunge Riccardi - e sono convinto che il Papa ce la farà perchè affronta ogni difficoltà da cristiano, con semplicità e convinzione».(ANSA).

venerdì 8 marzo 2013

8 Marzo: Andrea Riccardi fa gli auguri alle donne immigrate "motore dell'integrazione"

«E’ l’8 marzo e vorrei fare gli auguri a tutte le donne, specie a quelle che vivono condizioni di difficoltà a causa della crisi economica. Come ministro dell’Integrazione vorrei in particolare rivolgere un pensiero alle donne immigrate,  che sono un veicolo di integrazione formidabile nel tessuto sociale italiano. Sono quelle donne a cui spesso affidiamo le cose più care – la cura dei figli, degli anziani e delle case – ma anche quelle che, provenendo da contesti dove la dignità della donna è, non di rado, minacciata da povertà, malattie, discriminazioni e persino mutilazioni genitali, integrandosi in Italia diventano un motore per il cambiamento di cultura nei loro rispettivi Paesi. Le donne rappresentano il 53 per cento dell’immigrazione in Italia e coprono la maggior parte del lavoro domestico. 

Un saluto voglio rivolgere alle 100 mila donne immigrate, mediamente giovanissime, che sono diventate imprenditrici e che danno lavoro a italiani e stranieri. C’è poi il triste capitolo della tratta e dello sfruttamento della prostituzione, anche minorile. Va fatto ogni sforzo per combattere questa piaga, applicando le leggi italiane che sono all’avanguardia. Così come non vanno tollerati comportamenti e consuetudini contrari alla dignità della donna e ai suoi diritti di uguaglianza, sanciti dalla nostra Costituzione e dalle leggi.


Alle donne immigrate, protagoniste - insieme a tante italiane - di concrete azioni di integrazione, dialogo e convivenza, credo che più di tante parole vada espresso il sostegno attraverso azioni politiche concrete, come il riconoscimento della cittadinanza per i figli  nati in Italia e/o che studiano nelle nostre scuole. Un passo che considero fondamentale per disegnare una società aperta, pacifica, integrata, rispettosa delle diversità e delle leggi». E' quanto dichiara il ministro per l'Integrazione Andrea Riccardi in occasione della festa delle donne.





giovedì 7 marzo 2013

RICCARDI: Il caro affitti è una grave emergenza sociale

La crisi non è finita e tra i tanti pesi che gravano sul bilancio delle famiglie italiane c'è il "caro-casa". Ma non si tratta solo di IMU. Il ministro Andrea Riccardi mette l'accento su un aspetto di cui si è parlato poco, tutti presi dal problema della tassazione sugli immobili di proprietà. In realtà, chi non possiede una casa, ma vive in affitto, soffre di una situazione drammatica, di cui spesso si parla poco. 

I dati della Banca d’Italia – ha dichiarato il ministro Riccardi - mettono in evidenza che il pagamento dell’affitto per l’abitazione è decisamente troppo alto rispetto agli stipendi medi. 
"Credo che sia necessario, al di là delle differenze politiche, - ha detto Riccardi - che tutti i partiti e i movimenti si facciano carico di questa vera e propria emergenza sociale. Servono sicuramente il rilancio dell’edilizia residenziale pubblica, forme di contenimento dei costi, l’aumento della possibilità di sgravi fiscali, il potenziamento delle forme agevolate di mutui per l’acquisto della prima casa, specie per le giovani coppie e la necessità di favorire forme di dismissione dei vetusti patrimoni immobiliari degli enti e casse di previdenza e dei loro fondi immobiliari.