venerdì 8 marzo 2013

8 Marzo: Andrea Riccardi fa gli auguri alle donne immigrate "motore dell'integrazione"

«E’ l’8 marzo e vorrei fare gli auguri a tutte le donne, specie a quelle che vivono condizioni di difficoltà a causa della crisi economica. Come ministro dell’Integrazione vorrei in particolare rivolgere un pensiero alle donne immigrate,  che sono un veicolo di integrazione formidabile nel tessuto sociale italiano. Sono quelle donne a cui spesso affidiamo le cose più care – la cura dei figli, degli anziani e delle case – ma anche quelle che, provenendo da contesti dove la dignità della donna è, non di rado, minacciata da povertà, malattie, discriminazioni e persino mutilazioni genitali, integrandosi in Italia diventano un motore per il cambiamento di cultura nei loro rispettivi Paesi. Le donne rappresentano il 53 per cento dell’immigrazione in Italia e coprono la maggior parte del lavoro domestico. 

Un saluto voglio rivolgere alle 100 mila donne immigrate, mediamente giovanissime, che sono diventate imprenditrici e che danno lavoro a italiani e stranieri. C’è poi il triste capitolo della tratta e dello sfruttamento della prostituzione, anche minorile. Va fatto ogni sforzo per combattere questa piaga, applicando le leggi italiane che sono all’avanguardia. Così come non vanno tollerati comportamenti e consuetudini contrari alla dignità della donna e ai suoi diritti di uguaglianza, sanciti dalla nostra Costituzione e dalle leggi.


Alle donne immigrate, protagoniste - insieme a tante italiane - di concrete azioni di integrazione, dialogo e convivenza, credo che più di tante parole vada espresso il sostegno attraverso azioni politiche concrete, come il riconoscimento della cittadinanza per i figli  nati in Italia e/o che studiano nelle nostre scuole. Un passo che considero fondamentale per disegnare una società aperta, pacifica, integrata, rispettosa delle diversità e delle leggi». E' quanto dichiara il ministro per l'Integrazione Andrea Riccardi in occasione della festa delle donne.