«Gli italiani in Istria e Dalmazia furono vittime di una vera e propria
pulizia etnica e politica da parte dei comunisti titini. E nulla può
giustificare le foibe e i massacri, neanche i crimini commessi in
precedenza dai fascisti». Lo ha detto il ministro Riccardi in una
dichiarazione.
«Non si può dimenticare – ha aggiunto il ministro - la colpevole “congiura del silenzio” che ha per troppi anni circondato questa tragedia del Novecento italiano. Oggi la ricerca storica ha fatto passi da gigante e ha mostrato i fatti nella loro brutale oggettività. Lo Stato ha istituito il giorno del ricordo, che è anche un giorno di solidarietà e di coesione nazionali. A decenni di distanza questo terribile capitolo della nostra storia, intriso di sangue e di dolore, rimane come un monito perenne nella coscienza collettiva del nostro popolo».
«Non si può dimenticare – ha aggiunto il ministro - la colpevole “congiura del silenzio” che ha per troppi anni circondato questa tragedia del Novecento italiano. Oggi la ricerca storica ha fatto passi da gigante e ha mostrato i fatti nella loro brutale oggettività. Lo Stato ha istituito il giorno del ricordo, che è anche un giorno di solidarietà e di coesione nazionali. A decenni di distanza questo terribile capitolo della nostra storia, intriso di sangue e di dolore, rimane come un monito perenne nella coscienza collettiva del nostro popolo».