«L’ex sottosegretario Giovanardi – visto che mantiene rapporti così stretti i
dipartimenti di cui era responsabile, tanto da essere informato addirittura del
numero esatto delle volte in cui il ministro Riccardi avrebbe presieduto
commissioni e comitati – dovrebbe fare uno sforzo ulteriore, informandosi anche
sui motivi reali della diminuzione di adozioni internazionali in Italia. Le
adozioni sono in calo in tutto il mondo: e la causa principale è dovuta
all’adesione di molti Paesi dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina alla
cosiddetta “Convenzione dell’Aja”, che aggiunge nuove e stringenti limitazioni
alla possibilità che i loro bambini possano essere adottati in Paesi stranieri».
Lo
afferma un comunicato dell’ufficio stampa del ministro Riccardi.
«Altri
sforzi mnemonici l’on. Giovanardi – prosegue la nota - dovrebbe fare,
ricordando per esempio che sotto la sua gestione le risorse per il dipartimento
per la Famiglia sono passate da 172 milioni di euro del 2010 a 25 milioni del
2011: mentre il ministro Riccardi è riuscito a reperire, in poco più di un anno
di permanenza al governo, 100 milioni di euro destinati non certo a comitati e
convegni, ma alla creazione di nuovi asili nido e all’assistenza domiciliare
agli anziani. Senza contare i 700 milioni dei fondi strutturali europei in
Europa, recuperati grazie al lavoro del ministro Barca, e programmati nelle
Regioni del Sud sempre su asili nido e anziani».
«E
ancora sul servizio civile: all’inizio del governo Monti, le risorse residue non
erano sufficienti a garantire le partenze per il 2012. Grazie all’impegno di
Riccardi – si legge ancora nella nota - sono stati reperiti ulteriori 50 milioni
che permetteranno l’espletamento del bando. In aggiunta, stanno partendo in
questi giorni i 450 ragazzi reclutati con un bando straordinario che riguarda le
zone terremotate dell’Emilia, del Veneto e della Lombardia».
La
nota conclude: «Il ministro Riccardi è stato anche notevolmente impegnato con
risultati positivi sul fronte dell’integrazione e della cooperazione
internazionale. Nel corso dei suoi numerosi incontri istituzionali con
personalità governative di Paesi esteri ha avuto modo di affrontare e risolvere
alcune questioni legate al tema delle adozioni
internazionali».